"La mia priorità è guadagnarmi la tua fiducia e mantenerla."

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Il mio impegno per la prossima legislatura

01 Sanità

  • Edilizia sanitaria

    La straordinaria mole di investimenti, oltre 4 miliardi e 300 milioni di euro, messi in campo dal Piemonte sul fronte dell’edilizia sanitaria, necessiterà di una costante attenzione per il rispetto dei cronoprogrammi concordati nei protocolli istituzionali. Un impegno sul quale la Regione Piemonte ha già dimostrato grande affidabilità, sbloccando cantieri fermi da decenni.

  • Assunzioni personale sanitario

    Il piano di duemila nuove assunzioni di personale sanitario concordato con le Organizzazioni sindacali sarà certamente una priorità nel programma del Centrodestra nella prossima legislatura.

  • Medicina territoriale

    La scadenza, nel 2026, del piano di realizzazione delle nuove strutture sanitarie di prossimità (Case di comunità, Ospedali di comunità e Centrali operative territoriali) detterà l’agenda della riorganizzazione della medicina territoriale, un impegno prioritario scaturito dall’esperienza maturata durante la pandemia.

02 AGRICOLTURA

  • Tutela dell’economia agricola

    L’aumento dei costi di produzione e del prezzo del gasolio agricolo, gli scarsi investimenti di Agea nei Centri di assistenza Agricola e l’ormai insostenibile redditività delle aziende agricole: su questi temi si gioca il futuro dell’agricoltura, comparto trainante dell’economia Cuneese. Il mio impegno in Regione su questi fronti sarà prioritario e incondizionato.

  • Fare chiarezza sulla carne rossa

    Non possiamo accettare che pratiche allevatoriali vengano messe al bando da campagne basate su dati non dimostrabili e contrastanti. Gli errori di valutazione che sta commettendo l’UE per mantenere gli equilibri politici che vedono gli ambientalisti svolgere un ruolo di ago della bilancia, sono riconosciuti da tutti i ricercatori indipendenti e creano preoccupazioni sul futuro agroalimentare dell'Europa.

  • L’emergenza della razza bovina piemontese

    L’allevamento di carne di Razza Piemontese sta subendo la demonizzazione da parte dell’opinione pubblica, a cui si è recentemente aggiunta la “minaccia” della carne sintetica, da alcune fonti prospettata come l’alternativa alla produzione degli allevamenti tradizionali. Lo stesso valga nei confronti degli insetti, che l’Europa vuole propinarci sotto forma di cibo e sui quali è necessario richiamare il rispetto degli standard di sicurezza alimentare.

03 TRASPORTI

  • Autostrada Cuneo-Asti

    La questione dell’autostrada è una storia infinita, che però deve finire. Siamo a un passo dal completamento dell’opera, ma la guardia non va abbassata e l’impegno in Regione su questo fronte deve essere totale, perché l’economia della provincia di Cuneo non può continuare a pagare il prezzo altissimo di un atavico isolamento dovuto alle gravi carenze della viabilità.

  • Tenda Bis

    Sempre sul fronte della viabilità, il primo impegno in Regione deve essere il completamento ad ogni costo e nel più breve tempo possibile del tunnel del Tenda, la più grave emergenza cuneese (e regionale) in materia di collegamenti viari. Un’opera senza la quale, non ha senso ragionare di altro.

  • Trasporti ferroviari

    È indispensabile che gli studenti, i lavoratori e le aziende della provincia di Cuneo possano usufruire di un servizio ferroviario adeguato alle necessità. Il mio impegno in Regione sarà per riattivare i servizi ferroviari nelle aree maggiormente scoperte, tra le quali tutta la fascia territoriale di fondovalle tra Cuneo e Saluzzo e la linea Saluzzo-Savigliano, anche in chiave di collegamento navetta con il nuovo ospedale di Saluzzo-Savigliano-Fossano.

04 WhatsApp

Scrivi con me il programma elettorale!

Secondo te, quali sono le priorità per il nostro territorio da affrontare in Regione? Inviami le tue idee su WhatsApp: sarò felice di ascoltare la tua voce e studiare un programma elettorale creato da un cuneese per i cuneesi.

Numero WhatsApp: +39 351 773 9563

Il Piemonte che vorrei: la tua voce conta!

Dall’agricoltura alla sanità, dalla tutela della produzione agroalimentare al sostegno alle micro-imprese. Inviami su WhatsApp le idee che vorresti vedere realizzate in Piemonte nei prossimi 5 anni.

Un Canale semplice, comodo e immediato per ascoltare la tua voce: un numero WhatsApp dedicato dove puoi inviarmi suggerimenti e considerazioni da trasformare in azioni concrete per la comunità.


Uno spazio dove tutti i cittadini possono esprimere le proprie idee per creare un programma elettorale rappresentativo, capace di riflettere davvero le esigenze e le priorità del territorio.


Salva il numero WhatsApp in rubrica e inviami le tue opinioni direttamente dal tuo smartphone, ovunque tu sia, in qualsiasi momento. Il tuo pensiero è prezioso: costruiamo insieme un nuovo futuro per la nostra Regione.

La mia esperienza:

Attuale assessore regionale alla Sanità del Piemonte

Vicecoordinatore vicario della Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni

Membro del Consiglio di amministrazione dell’Istituto superiore di Sanità

Laureato in Gestione ed Economia delle Pubbliche Amministrazioni

Sindaco di Santo Stefano Belbo per dieci anni

Consigliere provinciale di Cuneo

Vicepresidente della Conferenza dei sindaci dell’Asl Cn2

Presidente dell’Associazione dei 52 Comuni del Moscato d’Asti

Assessore alle Attività produttive dell’Unione Montana Alta Langa

Presidente della Fondazione Cesare Pavese

04 mar, 2024
Qualcuno potrebbe domandarsi cosa c’entra l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte con i prodotti dell’agricoltura… cosa c’entra l’agricoltura con la Salute? Ebbene, per dimostrare la stretta connessione tra cibo e salute, vorrei partire dalla citazione del più famoso dei medici, il sommo IPPOCRATE, che già ai tempi dell’Antica Grecia, 400 anni prima di Cristo, ebbe a sentenziare:
04 mar, 2024
Gli allevamenti aiutano l’ambiente  La scienza smentisce Europa e FAO
04 mar, 2024
Grazie alle associazioni per la tutela e promozione della razza Piemontese
10 apr, 2024
Mercoledì 10 aprile 2024 Il presidente Cirio e l'assessore regionale alla sanità Icardi: «Doppio vantaggio per prevenzione e abbattimento delle liste di attesa» É stato siglato ieri sera al Palazzo della Regione Piemonte un nuovo Protocollo d’intesa tra la Sanità regionale e le associazioni dei farmacisti Federfarma Piemonte e Assofarm Piemonte per il progetto sperimentale che consentirà ai cittadini piemontesi aventi diritto di eseguire gratuitamente gli esami di holter pressorio, holter cardiaco e elettrocardiogramma direttamente presso le farmacie aderenti in Piemonte. L’accordo, operativo dal 1 maggio 2024, è stato sottoscritto dall’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Genesio Icardi, dal direttore della Sanità Antonino Sottile, dal presidente di Federfarma Piemonte Massimo Mana e dal delegato regionale di Assofarm Piemonte Mario Corrado. L’investimento da parte della Regione, nell’ambito della Farmacia dei Servizi, è di 2 milioni e mezzo di euro, fino al 31 dicembre 2024, con possibilità di rifinanziamento nell’ambito del prossimo accordo nazionale. «La telemedicina e la medicina territoriale rappresentano uno strumento fondamentale per fornire risposte di cura capillari e diffuse – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Grazie alla rete delle Farmacia dei servizi che il Piemonte ha costruito e potenziato in questi anni e che ora può garantire nuove prestazioni, le farmacie diventano sempre di più avamposti di prima assistenza, soprattutto nelle zone disagiate e per i soggetti più fragili». «Con l’aggiunta di holter pressorio, holter cardiaco e elettrocardiogramma ai servizi sanitari erogabili dalle farmacie – osserva l’assessore regionale alla Sanità Icardi – compiamo un altro importante passo per facilitare l’accesso alle prestazioni diagnostiche dei cittadini specialmente nelle aree lontane dai centri di assistenza, come le zone montane, e dei cittadini più fragili, attraverso la capillare rete delle farmacie sul territorio. Otteniamo, in questo modo, un doppio risultato: attuare la prevenzione secondaria per le categorie di persone già classificate a rischio o persone già affette da patologie (diabete e patologie cardiovascolari) e contribuire efficacemente all’abbattimento delle liste di attesa». Hanno diritto a tali prestazioni gratuite tutti i cittadini piemontesi affetti da patologie di medio e alto livello, con prevalutazione del rischio cardiovascolare eseguita direttamente in farmacia. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, potrebbero rientrare soggetti in terapia con medicinali per ipercolesterolemia, soggetti in terapia con medicinali per il diabete, soggetti in terapia con medicinali per l’ipertensione/patologie cardiache. Non è necessaria la ricetta medica, ma è sufficiente presentarsi in farmacia per la valutazione dei requisiti di ammissione alle prestazioni (al massimo tre all’anno per ogni prestazione) di Elettrocardiografia digitale (ECG), registrazione holter ECG e Holter pressorio, rilevazione dinamica della pressione arteriosa. «Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto oggi con la Regione. Dall’inizio di maggio anche in Piemonte in tutte le farmacie aderenti i cittadini potranno fare gratuitamente gli esami cardiologici di base, Ecg, Holter cardiaco, Holter pressorio. I vantaggi di tale accordo sono molteplici: per i cittadini che sotto casa, in maniera accessibile, diretta e rapida possono fare una serie di esami cardiologici referertati dal cardiologo senza recarsi in strutture ospedaliere, per il SSN, che con la collaborazione con le farmacie può alleggerire l’annoso problema delle Liste di attesa e per la farmacia, che aumenta i servizi offerti e rafforza il suo presidio sul territorio», affermano i rappresentanti delle Associazioni dei farmacisti Mana e Corrado. «Siamo sicuri - proseguono Federfarma Piemonte e Assofarm - che questo sia il primo tassello di un percorso condiviso e che da sperimentale il progetto diventerà a breve strutturale. Sempre più le farmacie sono un anello fondamentale della sanità pubblica». Al momento, oltre la metà delle farmacie piemontesi risulta già attrezzata per eseguire questo genere di prestazioni, le cui refertazioni vengono eseguite da specialisti cardiologi attraverso specifici provider di telemedicina e consegnate al paziente nelle stesse farmacie. L’elenco delle farmacie aderenti sarà disponibile nei prossimi giorni su quifederfarma.it
05 apr, 2024
Venerdì 5 aprile 2024 Ieri mattina l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, la Sindaca di Cuneo Patrizia Manassero e altri primi cittadini del Distretto Sud Ovest, accompagnati dal direttore generale dell’Asl CN1 Giuseppe Guerra, hanno effettuato un sopralluogo al “Mater Amabilis” di Cuneo, l’antico complesso conventuale annesso al Santuario degli Angeli, concesso in comodato d’uso gratuito dal comune di Cuneo all’Asl CN1, che sarà sottoposto a una rifunzionalizzazione. I lavori, della durati di circa due mesi, prevedono la trasformazione dei locali della struttura che era gestita dal Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese. L'immobile è vincolato dalla Soprintendenza, pertanto gli interventi dovranno rispettare le consistenze architettoniche e dei sistemi costruttivi che lo connotano e qualificano.  “I locali che sono da riadattare si trovano al piano terra ed una parte al piano primo - spiega il direttore generale dell’Asl Giuseppe Guerra - e saranno destinati alla realizzazione di una zona da adibire a sede di attività istituzionali dell’ASLCN1 come il Consultorio Familiare, Neuropsichiatria infantile e Continuità assistenziale, mentre la restante parte, non oggetto dell’appalto al piano primo, sarà invece destinata all’Ospedale di Comunità nell’ambito del Piano di Ripresa e Resilienza”. L’edificio ha una superficie in pianta di circa 4.320 metri quadrati suddivisi per 2.380 al piano terra e 1940 al piano primo: 1800 metri quadrati saranno destinati all’Ospedale di Comunità. “Ringrazio il direttore generale dell’Asl Cn1 Giuseppe Guerra – commenta l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi - per aver saputo utilizzare al meglio gli spazi del Mater Amabilis, secondo un criterio di razionalità che ottimizza servizi e risorse. L’iter per la realizzazione dell’Ospedale di comunità, su cui la Regione investe due milioni e mezzo di euro, e degli altri servizi sanitari procede secondo il cronoprogramma, ognuno degli interlocutori istituzionali sta facendo la propria parte, con responsabilità e senso pratico. Al Mater Amabilis nasce una cittadella della salute che rappresenta un ulteriore salto di qualità nell’offerta sanitaria sul territorio”. Così la Sindaca di Cuneo Patrizia Manassero “Segnare l’inizio dei lavori è sempre un momento positivo. Siamo contenti che si potrà così riattivare un piano di un edificio importante per la città. Siamo fiduciosi che i servizi sanitari che lì saranno destinati sono il primo passo nella prospettiva che il Mater Amabilis diventi un nuovo polo territoriale a beneficio della salute dei cittadini. Guardiamo con fiducia alla trasformazione del resto della struttura in ospedale di comunità grazie ai fondi Pnrr. Sarà un momento importante in cui finalmente anche Cuneo sperimenterà un nuovo approccio nella cura: la medicina di territorio è dimensione importante da potenziare e strategico è il corretto equilibrio tra servizi territoriali e ospedale. Questo è un primo importante passo, insisteremo perché questo equilibrio venga assicurato. Auspichiamo anche che a livello nazionale e regionale si lavori per potenziare il personale sanitario al fine di garantire il migliore funzionamento delle nuove strutture”.
04 apr, 2024
Giovedì 4 aprile 2024 Questa mattina, presso il San Luigi di Orbassano, è stata inaugurata l’Ar ea di Pre-dimissione, un reparto di degenza a gestione infermieristica, sotto la Direzione delle Professioni Sanitarie e della Direzione Sanitaria. È una delle prime aree sperimentali di reparto a ciclo breve in Italia. 12 posti letto attivi su 7 giorni H 24: la nuova area dedicata alle pre-dimissioni dell’Ospedale San Luigi consentirà di ridurre il boarding del pronto soccorso, migliorando i flussi in entrata e in uscita dall’ospedale. COS’È UN’AREA DI PREDIMISSIONE Si tratta di una nuovo reparto di degenza, ricavato nel primo padiglione al secondo piano, dedicato a tutti i pazienti che, terminato il percorso di cura e in possesso di tutti i requisiti clinici e assistenziali per la dimissione, sono in attesa di rientrare a casa o in una struttura di ricovero extraospedaliera. Sono tutti pazienti già stabilizzati e diagnosticamente inquadrati in Pronto Soccorso o in altro reparto di degenza, spesso non autosufficienti anche solo temporaneamente, che non necessitano di una costante osservazione medica, bensì di assistenza infermieristica per concludere il loro percorso all’interno dell’ospedale. La Direzione delle Professioni Sanitarie - DiPSa, sovrintende alla nuova area, in stretta collaborazione con la Direzione Sanitaria e con il Dipartimento di Area Medica del San Luigi: in caso di necessità vengono immediatamente coinvolti gli specialisti del reparto a cui ciascun paziente rimane in carico. I FONDI FSC E LE NUOVE RISORSE INFERMIERISTICHE La creazione del nuovo reparto, avviato in via sperimentale, è stata possibile grazie alla copertura finanziaria aggiuntiva garantita dalla Regione Piemonte alle Aziende sanitarie attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), con il progetto di “Rilancio della Sanità Pubblica”. Grazie a questi fondi l’AOU San Luigi ha assunto 13 nuove risorse da dedicare alla sperimentazione. Fonti di letteratura internazionale, fra cui il British Medical Journal, indicano che l’attivazione di un’area di pre-dimissione consente di ridurre il fenomeno del boarding in pronto soccorso (pazienti in attesa di ricovero dopo le cure in emergenza) con una riduzione di quasi il 10% dei pazienti che stazionano in PS per più di 6 ore, che dovrebbe essere la durata massima standard del percorso in emergenza indicata dalle principali società scientifiche. “L’area di pre dimissione sperimentata dal San Luigi per cercare una soluzione al sovraffollamento del pronto soccorso - ha commentato Luigi Genesio Icardi, Assessore regionale alla Sanità, intervenuto all’inaugurazione - è un esempio virtuoso dell’utilizzo dei fondi FSC che abbiamo messo a disposizione delle aziende sanitarie per l’assunzione di nuove figure infermieristiche, di cui il nostro sistema sanitario ha molto bisogno. Sì tratta di una nuova concezione di reparto, concretamente organizzato sulle necessità del paziente e che sono certo confermerà la sua efficacia sulla gestione dei flussi dei pazienti, come modello da esportare in altre realtà sanitarie. Ringrazio il direttore generale Davide Minniti e tutti coloro che, insieme a lui, hanno consentito lo sviluppo di questo progetto, nel pieno solco della programmazione regionale”. “Si tratta di una innovazione importante per rendere più fluidi i processi di ricovero e dimissione, utilizzare al meglio i letti che si rendono disponibili per i pazienti in entrata in ospedale e migliorare l’assistenza verso i pazienti in uscita - commenta Davide Minniti, Direttore generale AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano - che non sarebbe stata realizzabile senza le nuove risorse professionali che abbiamo potuto assumere grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione”. “Plaudiamo alle soluzioni innovative, come questa realizzata al San Luigi Gonzaga - dichiara Ivan Bufalo, Presidente OPI, Ordine delle professioni infermieristiche di Torino - che muovono l’Organizzazione verso azioni che mirano ad offrire risposte sempre più appropriate ed efficaci per il miglioramento della qualità dei servizi sanitari e della sicurezza delle cure, passando attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze proprie della professione infermieristica”. “L’area di pre-dimissione - spiega Salvatore Di Gioia, Direttore Sanitario d’Azienda - può offrire un concreto vantaggio nella gestione dei flussi dei pazienti, a cominciare dal sovraffollamento del DEA, che è un problema aziendale e non solo del pronto soccorso, che quindi deve essere affrontato con soluzioni di sistema”. “L’area di pre-dimissione a gestione infermieristica - commenta Ivana Finiguerra, Direttore Direzione Professioni Sanitarie del San Luigi - rappresenta un modello organizzativo assistenziale innovativo in cui si integrano la personalizzazione della presa in carico, volta a garantire la soddisfazione del paziente e la valorizzazione del contributo scientifico infermieristico nel processo di dimissione a domicilio o verso le strutture territoriali, in un ottica di collaborazione multi professionale”. “L’attivazione di un’area di pre-dimissione a gestione infermieristica – commenta Massimo Terzolo, Direttore del Dipartimento di Area Medica e Oncologica – risponde all’esigenza di razionalizzare l’utilizzo dei posti letto, una risorsa sempre più preziosa in tempi di sovraffollamento del DEA e dell’Ospedale, in quanto rende disponibili posti per pazienti con patologie acute, accogliendo i pazienti che hanno terminato il loro percorso di cura attiva e sono in attesa di dimissione. Sono convinto che questa struttura renderà la nostra azienda più efficiente e pronta a rispondere alle esigenze dell’utenza”.
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